Lombardia,Milano:nella città meneghina le offerte di livello nel campo della ristorazione non mancano assolutamente e sono delle più varie: etniche da ogni dove,regionali tipiche,ma anche e soprattutto con quel richiamo inconfondibile per una trasteverina...la “trattoria romana”. Ebbene sì:al giorno d’oggi Roma è ad appena tre ore di treno ma ciò nonostante la prima cosa di cui la Nonna ha sentito la mancanza è il cibo di casa sua ed è per questo che ha deciso di far visita all’Osteria Giulio Pane e Ojo,nella zona di Porta Romana(simpatica coincidenza,sarà voluta??) a Milano,dato che già dal nome si può intuire un certo legame del locale con la capitale del belpaese.
AMBIENTE: L’osteria Giulio Pane e Ojo,trasposta a Milano dal Nonno dell’attuale proprietario anni orsono,vuole riproporre nel capoluogo lombardo l’atmosfera e la cucina tipiche delle trattorie romanesche.Il locale è su due livelli,con una sala più piccola(25/30 persone al massimo) al secondo piano ed una capienza di circa 100/110 persone in tutto ripartita su tre ambienti:sala Giulio,sala Convivio e la sala Fraschetta,l'ultima per fumatori.
.L’atmosfera è certamente molto informale,ma dimenticate le tovaglie a quadrettoni bianchi e rossi,tovaglioli con lo stesso motivo e fiaschi di vino tipici delle vere osterie laziali(merce rara anche in quel di Roma ed ahimè in via di estinzione).Giulio Pane&Ojo è apparsa infatti come la versione non molto decisa di una osteria/trattoria tipica laziale o romanesca. Certo tavoli e sedie in semplice legno,interni accoglienti ma nessuna tovaglia a quadri o botti di vino come complementi di arredo:esposizione di bottiglie di varie regioni ed un foglio di carta grezza con impressa la foto di un oste e della sua osteria su cui consumare il pasto,che la Nonna ha apprezzato molto per la raffigurazione.
Il resto dell’arredamento e dell’interno ha una impronta rustica,conferita dal legno dell’arredamento e del soffitto,ma con un tocco di contrastante modernità(vedasi le luci a parete,stile bar newyorkese).In poche parole locale dichiaratamente tipico,ma che ha subito forse troppe contaminazioni e rimane forse incompiuto.
Per chi giunge in auto la ricerca del parcheggio può risultare difficoltosa se non si decide di ricorrere al parcheggio in convenzione;MM Porta romana molto vicina e ben servito dai mezzi pubblici.
SERVIZIO: Il locale è sempre molto affollato- è sempre consigliabile prenotare- ed il servizio non ne beneficia molto.E’ facile trovarsi ad un tavolo che abbia già visto il pasto di due o addirittura tre tornate di clienti.La Nonna ha avuto una buona esperienza,ma va comunque sottolineato che la rapidità nella preparazione dei piatti non è stata certamente la qualità migliore del servizio in generale.I camerieri sono disponibili e rapidi nel far accomodare al tavolo e nel prendere le ordinazioni.In sostanza la struttura è parsa alla Nonna un pò troppo macchinosa e dai meccanismi non perfettamente collaudati,stante la mole di clienti che Giulio Pane&Ojo si propone di accogliere.Alla Nonna è stata infatti portato un primo rimasto troppo poco nel bollitore ed eccessivamente nel passavivande: il risultato è stato uno spaghetto al dente ed anche freddo. Gentile ed apprezzabileil gesto di offrire l’ammazzacaffè a Nonna Caterina: liquore alla liquirizia ed anice.
QUALITA':La qualità dei prodotti è di buon livello,ma non entusiasma la preparazione di piatti che per tradizione hanno sapori molto decisi e forti e richiedono quindi che il palato si renda conto della loro terra d’origine,in questo caso laziale.La Nonna è rimasta soddisfatta nel veder proposti un numero limitato di primi e di secondi nel menù,scelta probabilmente finalizzata al conseguimento di una maggior qualità.Molto buone le porzioni in termini di quantità.
MENU': Il menù è stato portato immediatamente alla Nonna,assieme alla carta dei vini.E’ offerta la possibilità di pasteggiare vini in mescita.Non molto ampia la selezione di vini laziali(che ci si aspetterebbe al contrario di trovare in abbondanza);buona la scelta di vini delle altre regioni con ricarichi accettabili. Tra le etichette:
Borgale - Falesco
Sartei - Trappolini
Noe Orvieto - Paolo e Noemia d'Amico
Seiano igt - Paolo e Noemia d'Amico
Vinae Grande - Cantine Cerveteri
Vivi - Leonardi
Colle Alto - Giangirolami
Il menù è caratterizzato da una grande semplicità in fase di lettura.
I primi hanno tutti il medesimo prezzo(€ 9) così come i secondi(€ 13) ed i contorni variano dai 4 ai 6 €.I primi vengono serviti con pecorino romano.
Tra i primi(€ 9): Bucatini all’amatriciana,Spaghetti cacio e pepe(testati da Nonna,ma con una carenza in termini di mantecatura),Spaghetti alla carbonara,Bombolotti alla gricia,Sedanini alla Tuscia,Pappardella Adargisa,Fettuccina sor Giulio,Fettuccine dello chef,Fettuccine modo mio,Lombrichelli etrusca(pasta fresca),Tonnarelli salsiccia e funghi,Pappardelle al baccalà,Fusilloni ai fiori di zucca.
Gli assaggi di primi sono per minimo quattro persone a 12,50 euro cadauno.
Tra i secondi(€ 13): Abbacchio arrosto,Abbacchio con carciofi,Abbacchio alla cacciatora,Coda alla vaccinara,Coniglio alla romana,Coniglio salvia e rosmarino,Saltimbocca alla romana,Straccetti di manzo con rucola,Salsiccia trasteverina,Salsiccia dei castelli romani,Pollo al rosmarino,Pollo pomodoro e cipolle,Porchetta al forno,Scottadito,Trippa alla romana.Gli assaggi di secondi vengono 15euro cad,ma minimo per quattro persone.
I contorni(dai 4 ai 6 €):Fagiolini al pomodoro fresco,Pisellini con mentuccia,Cicorietta,Patate al forno,Broccoletti aglio,olio e peperoncino,Puntarelle,Carciofi con guanciale.Anche qui la formula degli assaggini a 6 euro cadauno,ma minimo per quattro persone.
Buona la selezione delle grappe e degli amari da fine pasto.
Giudizio di Nonna Caterina:
Ambiente: 2,5/3 cuccumelle(Rustico,informale e gradevole,anche da due cuccumelle;ma il giudizio è sufficiente in riferimento alla dichiarata regionalità del locale che manca della sterzata decisa verso una vera romanità,che resta accennata e probabilmente incompiuta in maniera voluta;adatto per serate tra amici/amiche)
Qualità: 2.5/3 cuccumelle(buona la varietà di piatti tipici laziali,ma la loro realizzazione lascia un pò a desiderare;i prodotti sono di qualità più che sufficiente)
Servizio: 2/3 cuccumelle(camerieri efficienti e gentili ma servizio lento in cucina,sufficiente)
Prezzo: 3/5 cuccumelle(considerando la media di prezzo di un ristorante nella città di Milano è tutto sommato accettabile,anche se probabilmente una maggior differenziazione nei prezzi sarebbe certamente più equa )
Ambiente: 2,5/3 cuccumelle(Rustico,informale e gradevole,anche da due cuccumelle;ma il giudizio è sufficiente in riferimento alla dichiarata regionalità del locale che manca della sterzata decisa verso una vera romanità,che resta accennata e probabilmente incompiuta in maniera voluta;adatto per serate tra amici/amiche)
Qualità: 2.5/3 cuccumelle(buona la varietà di piatti tipici laziali,ma la loro realizzazione lascia un pò a desiderare;i prodotti sono di qualità più che sufficiente)
Servizio: 2/3 cuccumelle(camerieri efficienti e gentili ma servizio lento in cucina,sufficiente)
Prezzo: 3/5 cuccumelle(considerando la media di prezzo di un ristorante nella città di Milano è tutto sommato accettabile,anche se probabilmente una maggior differenziazione nei prezzi sarebbe certamente più equa )
Ultima Visita: Ottobre 2010
Esempio cena per una persona:
1 Acqua Microfiltrata(1,50€)
1 Spaghetto cacio e pepe(9,00€)
1 Costoletta d’abbacchio alla scottadito(13,00€)
2 Bicchieri di Rosso(8€)
1 Torta di Mele(4,50€)
1 Caffè (2,00€)
Totale : 38,00 €
Osteria Giulio Pane e Ojo
Via Ludovico Muratori, 10
20135 Milano(Zona MM Porta Romana)
02 545 6189
Chuso domenica-Aperto fino a tardi
www.giuliopaneojo.com
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